news + 10 Non solo energia: perché le UPS hanno bisogno di protezione affidabile Continuità di alimentazione e protezione totale: l’accoppiata vincente per infrastrutture critiche In ambito terziario, commerciale e industriale la continuità di esercizio è una priorità assoluta: ospedali, data center, impianti di produzione e grandi strutture, anche di natura commerciale, non possono permettersi interruzioni di alimentazione, motivo per cui l’ UPS (Uninterruptible Power Supply) è diventata una componente imprescindibile. Questi sistemi assicurano energia costante anche in caso di disturbi o blackout, ma spesso si dimentica che la sola presenza di una UPS non basta a garantire protezione assoluta. I fenomeni transitori causati da fulmini e sovratensioni rappresentano infatti una minaccia concreta per l’elettronica interna della macchina e per i carichi collegati, con il rischio di compromettere l’affidabilità dell’intera infrastruttura proprio quando serve di più. Per questo, le buone pratiche di progettazione raccomandano di integrare le UPS con dispositivi di protezione contro le sovratensioni (SPD), in grado di scaricare a terra i picchi pericolosi e di preservare sia il sistema di continuità sia le apparecchiature a valle. Un esempio concreto di protezione affidabile è il DEHNguard 952 310, SPD di Tipo 2 che abbina compattezza ed elevate prestazioni: capacità di scarica fino a 40 kA (8/20 μs) e tensione nominale di 230/400 V AC. Questo SPD si distingue non solo per le elevate prestazioni elettriche, ma anche per la facilità di gestione: il modulo è sostituibile senza interrompere l’alimentazione ed è disponibile con una protezione maggiore con contatto di telesegnalamento nella versione 952 315, che permette l’integrazione nei sistemi di monitoraggio centralizzati e avvisa immediatamente in caso di guasto. Entrambe le caratteristiche non solo semplificano la manutenzione, ma riducono i tempi di fermo e garantiscono la massima continuità operativa. Investire in una UPS senza prevedere la protezione contro fulmini e sovratensioni equivale dunque a lasciare scoperta una parte delicata dell’impianto; al contrario, combinare continuità di alimentazione e SPD significa creare una difesa a più livelli, garantendo energia sempre disponibile, processi sicuri e la certezza di aver protetto nel modo giusto il proprio investimento.
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