51_COMET+NEWS_dicembre

Comet Periodico di informazione dal Gruppo Evoluzione tecnologica delle utenze e protezione differenziale idonea Eaton amplia la gamma dei Differenziali di tipo F e B L’impiego sempre più massivo di apparecchiature elettroniche e, nello specifico di inverter, all’interno degli impianti elettrici, siano essi industriali o residenziali, pone il problema di scegliere adeguatamente i dispositivi di protezione. Dispositivi inverter a variazione di frequenza sono infatti presenti sia nei comandi dei motori trifase ad uso industriale ma anche in utenze domestiche come lavatrici, condizionatori e pompe di calore. Sempre più diffusi sono poi gli impianti fotovoltaici e le wall box per la ricarica di veicoli elettrici. In tutti questi casi le correnti di guasto, da cui proteggere impianti ma soprattutto le persone, sono caratterizzate da due fenomeni che incidono poi sulla reale efficacia del dispositivo di protezione differenziale: > Correnti di guasto con presenza di contributi in corrente continua; > Correnti di guasto a multifrequenza I differenziali tradizionali in classe A, e tanto meno in classe AC, in questi casi non risultano idonei: la loro sensibilità è fortemente condizionata, se non inibita del tutto, dalla presenza di correnti continue o di frequenze diverse dal 50Hz, quindi in caso di guasto non interverranno nei tempi previsti per la protezione delle persone (o non interverranno addirittura del tutto). Inoltre, tali componenti DC e multifrequenza sono spesso presenti nelle correnti di dispersione (“Leakage current”) generate dai filtri EMC degli inverter stessi: queste sono tali da “accecare” un differenziale in classe AC o A rendendolo insensibile addirittura anche ai guasti su utenze puramente resistive di tipo sinusoidale alternato. In questi casi la norma CEI 64-8 stessa richiede di utilizzare obbligatoriamente dei differenziali di tipo F o B, conformi alla recente norma di prodotto CEI EN 62423 che presentano, in sintesi, le seguenti caratteristiche aggiuntive rispetto ai tradizionali AC e A: > Tipi F: idonei alla multifrequenza e a contributi in DC fino a 10mA > Tipi B: idonei sia alla multifrequenza che a correnti di guasto di ogni forma, la DC inclusa. Eaton, sempre a l’avanguardia nello sviluppo di dispositivi di protezione secondo norma ed idonei alla protezione di impianti e persone, aveva già introdotto nel proprio programma differenziali sia di tipo B che F da molti anni. Ora la gamma si arricchisce ulteriormente di nuove versioni. Qui di seguito una sintesi dell’offerta Eaton: > Differenziali puri 4 poli fino a 125A di tipo B, B+, Bfq1) > Novità: Differenziali puri 2 poli fino a 63A di tipo B; 1) I differenziali B Eaton sono inoltre a controllo digitale dotati di LED frontali per la segnalazione della presenza di leakage current. Il tipo Bfq è inoltre dotato di una curva di intervento fino a 50kHz, quando la normativa arriva a richiedere 1kHz; il che lo rende particolarmente adatto alla protezione di circuiti con inverter trifase a variazione di velocità mediante modulazione di frequenza. > Differenziali puri 2 poli fino a 63A di tipo F > Novità: Magnetotermici-Differenziali 1P+N e 2P fino a 40A di tipo F; > Novità: AFDD+, protezione contro l’arco elettrico combinata a protezione magnetotermico-differenziali di tipo F Tutte le versioni sono immunizzate dagli sganci intempestivi. Approfondisci l’argomento con gli esperti Eaton: Multipresa AVE: una novità assoluta sul mercato Fino a 4 combinazioni installabili nella scatola a tre moduli, con presa bipasso, schuko, USB tipo A e tipo C in un unico dispositivo. AVE presenta un innovativo monoblocco multiprese ad ingombro ridotto, una novità assoluta sul mercato che permette di integrare, anche, nella tradizionale scatola da incasso a tre moduli fino a 4 combinazioni: una presa bipasso, una presa schuko, una presa USB tipo A e una presa USB tipo C. Mediante un unico dispositivo è quindi possibile coprire le tipologie di alimentazione e ricarica oggi più diffuse, adattandosi al meglio a molteplici soluzioni di utilizzo ed ovviamente di installazione. Oggigiorno il 92% degli impianti esistenti è infatti coperto da scatole a tre moduli; la soluzione proposta da AVE si presta dunque ad essere installata pressoché ovunque, anche senza la necessità di eseguire opere murarie. Grazie all’universalità del Sistema 44, il monoblocco multiprese AVE è installabile (in tutti i supporti S44 e Smart44) da 3, 4 e 7 moduli, inoltre può essere inserito nei contenitori da parete autoportanti e nelle scatole universali. La velocità di installazione è un altro grande vantaggio di questo prodotto. É sufficiente un singolo cablaggio per collegare il dispositivo e implementare fino a 4 combinazioni nel punto-presa. In questo modo si dimezza l’operatività e i tempi di lavoro necessari rispetto alla “classica” installazione delle prese in sequenza, raddoppiando la produttività dei professionisti. In confronto alle soluzioni con prese affiancate, il dispositivo presentato da AVE assicura inoltre un migliore impatto visivo, eliminando gli spazi tra le prese e affinando sensibilmente l’estetica del punto-presa. Il monoblocco multiprese è disponibile in due versioni, con e senza USB, entrambe declinate sia in colorazione bianca Domus 100 sia nero opaca Tekla 44. La tensione di alimentazione del dispositivo è di 230V ~, corrente nominale di 16A totali. Le prese USB di tipo A/C offrono una tensione in uscita da 5V con carico massimo in uscita da 3A. Si tratta di un dispositivo che va incontro alle esigenze dei moderni impianti elettrici, una soluzione in linea con l’evoluzione dell’abitare, flessibile, attenta all’estetica e pensata per agevolare il lavoro dei professionisti: una novità assoluta sul mercato, facile e veloce da installare. 10

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