Comet_Automazione_novembre_2023

Due elementi importanti per la sicurezza dell’operatore, dell’impianto e dello strumento stesso La categoria di misura degli strumenti La categoria di misura identifica il livello di protezione dello strumento dalle sovratensioni transitorie che possono insorgere sui sistemi di distribuzione a seguito di fulmini e transitori da commutazione di carichi complessi connessi in rete. Nella definizione delle categorie di misura la norma considera: le categorie di sovratensione, i livelli delle correnti di cortocircuito, la posizione all’interno dell’impianto dove deve essere applicato lo strumento e alcune forme di limitazione dell’energia o di protezione dai transitori incorporate nell’impianto. In sintesi, la categoria di misura dello strumento è determinata in funzione della sua capacità di sopportare le sollecitazioni dei transitori del circuito a cui è collegato durante la misura o la prova. Le categorie più elevate, identificano ambienti applicativi più vicini alla fonte di alimentazione, laddove cioè, sono necessari livelli di protezione più elevati. Ne consegue che uno strumento progettato per categoria III, sopporta una sovratensione maggiore rispetto allo strumento progettato per categoria II. Maggiore sarà la distanza del punto di misura dalla fonte di alimentazione, maggiore sarà l’attenuazione naturale della sovratensione che può verificarsi in una rete di distribuzione dell’energia a bassa tensione. La Categoria di misura è espressa con il simbolo “CAT”, seguito dal numero romano: “IV”, oppure “III”, oppure “II”, completato con un valore di tensione che rappresenta la massima tensione fase-neutro del circuito dove applicabile. Queste indicazioni devono essere riportate sullo strumento e accessori. Attenzione! Utilizzare uno strumento con una categoria di misura (ad esempio CAT III) in un ambiente classificato con una categoria superiore (ad esempio CATIV) significa non operare in sicurezza in quanto le protezioni interne dello strumento non sono idonee all’applicazione. Elaborazione della misura: le misure in Vero Valore Efficace (TRMS) e relativa banda passante L’elaborazione della misura in Vero Valore Efficace (TRMS) è fondamentale per ottenere risultati anche in presenza di disturbi in alta frequenza (armoniche). È altrettanto importante considerare il livello della banda passante dello strumento in quanto identifica la massima frequenza dei disturbi considerati nella misura. Maggiore è la banda passante, maggiore sarà l’attendibilità del risultato in presenza di disturbi elevati. 19 un mondo elettrizzante Scelti perVoi

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